Cigarini: «Napoli l'ho voluta io!»

NAPOLI, 6 giugno - Dopo il bomber dei gol impossibili, ecco il « Toscanini » del centrocampo: Luca Cigarini, classe ‘86, emiliano di Rivalta, provincia di Reggio Emilia, regi­sta dell’Under 21. Ie­ri pomeriggio, «lima­to» anche l’ultimo dettaglio, quello ri­masto in sospeso con l’Atalanta dopo che era stato già definito con il Parma, le due squadre che detene­vano il giocatore in comproprietà. Marino a Bergamo ha sistemato il tutto riconoscendo agli orobici un piccolo ritocco al­l’offerta iniziale (da 4.5 a 4.8 mi­lioni di euro) più l’altra metà di Garics. Al Parma, invece, andran­no 5.5 milioni di euro. Un’opera­zione da dodici milioni di euro che aggiunti a quelli spesi per Quagliarella posizionano il Napo­li tra le squadre che hanno speso di più in queste prime battute di calcio mercato. Manca solo la firma materiale del giocatore sul contratto per quello non è stato dato ancora l’annuncio ufficiale. Un dettaglio, verrà fatto appena possibile. Ci­garini si trova in ritiro con l’Un­der 21 alla Borghesiana in attesa della partenza per gli Europei in Svezia (avverrà lunedì, ed il giorno dopo amiche­vole con la Danimar­ca) ma era da tempo d’accordo sulle cifre e sulla durata del contratto: ottocento­mila euro per cinque anni. Intesa peraltro confermata dal suo procuratore Giovanni Bia, ex calciatore del Napoli.

IL REGISTA - Con Cigarini va a completarsi una casella che da anni risultava scoperta nel mosai­co- Napoli, quella del direttore d’orchestra in mezzo al campo. Marino l’avrebbe preso già l’esta­te scorsa se la valutazione da par­te del Parma non fosse stata così elevata: dieci milioni di euro. Ma dopo il campionato con l’Atalanta, Cigarini, nato a Montecchio Emi­lia ma di Rivalta, ha confermato di valere tanto ed il Napoli stavol­ta non ha tentennato. Anche per­chè vano era risultato il tentativo di arrivare a D’Agostino. Cigarini è uno dei giovani più promettenti del cal­cio italiano. Vanta già quattro campio­nati di serie A alle spalle, tre con il Par­ma, uno con l’Atalan­ta. Spiega così la sua decisione: «Napoli è sempre stata la mia prima scelta». Il Napoli lo aveva già adocchia­to quattro anni fa quando ebbe modo di affrontare quattro volte la Sambenedettese, due in cam­pionato e due ai play off in C1. E già all’epoca il tamburino di Ri­valta s’era fatto notare. «Impossi­bile dimenticare la cornice di fol­la che trovammo al San Paolo» , ricorda spesso il giocatore che non ha esitato un attimo ad accet­tare l’invito del Napoli. Fu Ballardini a volere Cigarini a Sambenedetto del Tronto. L’ave­va allenato nel vivaio del Parma e ne conosceva il talento. Poi, tor­nato in Emilia, ha incrociato Claudio Ranieri che lo ha aiutato a maturare in A, quindi Di Carlo e lo scorso campionato, Del Neri.

Bè e quei tentennamenti cos'erano???